Di casette di pietre e libri per bambini: un’autrice speciale, Tasha Tudor

Lontano dalla città, persa nella campagna, avreste trovato una casetta di pietre. Nel buio della sera, avreste potuto farvi guidare da luci soffuse di candele, dal bagliore sottile della luna e, senza nemmeno sapere come, vi sareste trovati davanti a una porta di legno grezzo.
Inebriati dal profumo della primavera, indecisi se bussare…

Il tempo si sarebbe fermato all’improvviso e avreste capito che si può davvero scegliere, se si è forti abbastanza, come vivere la propria vita.

Tasha Tudor nel giardino del suo cottage

È così che immagino di intrufolarmi nella casa di Tasha Tudor. Un sapore antico, il suo, ma di donna moderna. Una donna forte, indipendente, dal sorriso dolce e la mano d’oro. Scrittrice e illustratrice di libri per bambini americana, Tasha Tudor (1915-2008) ha uno stile che ricorda quello di Beatrix Potter, vissuta il secolo precedente in Inghilterra.
Nella sua carriera illustra più di cento libri, scrivendone molti di suo pugno.

Devo ringraziare Lisa Bresciani, giovane autrice umbra emergente, per avermi fatto scoprire questa scrittrice meravigliosa, che vi presento meglio con la mia traduzione dell’introduzione di The Doll’s Christmas, Il Natale delle Bambole. Per voi, per me, ma soprattutto per ringraziare Lisa, a cui faccio gli auguri per la prossima pubblicazione di Casa Glicine.

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SONO PARTICOLARMENTE AFFEZIONATA A QUESTO LIBRO

La mia famiglia e io festeggiamo il Natale delle bambole da molti anni. Col tempo è diventata una tradizione a cui tutti noi teniamo molto.

Il mio amore per le bambole nacque quando avevo sette anni, quando la mamma mi fece una casa delle bambole per Natale. Si chiamò “Zuccasa” perché era magica, proprio come la zucca della favola di Cenerentola. Ho creduto in quella magia per tutta la mia infanzia.

Più avanti, da giovane madre, mi serviva qualcosa per tenere impegnati i bambini mentre preparavo la cena di Natale e decoravo l’albero. Fare celebrare il Natale alle bambole mi era sembrato il diversivo perfetto. Più loro crescevano, più il tutto diventava elaborato, finché non si evolse in una grande festa con i loro amici, le bambole e i pupazzi.

In poco tempo venne coinvolta tutta la famiglia e lo spettacolo delle marionette delle bambole divenne un progetto irrinunciabile, da preparare insieme.

Quella casetta era qualcosa di molto reale per tutti noi. Celebrando il loro Natale, potevamo assaporare il nostro doppiamente. I bambini impararono la vera essenza del donare preparando regali che le bambole si sarebbero scambiate. Infine, esse cominciarono a incarnare lo spirito natalizio, sia per me, sia per loro.

Conservo il ricordo di quei giorni come uno dei miei più felici. Le bambole Tudor continuano a celebrare il Natale anche ora che i miei figli sono a loro volta genitori. La magia non è fatta per limitarsi all’infanzia. Se nutrita nel modo giusto, dura per tutta la vita.

Tasha Tudor

2 Risposte a “Di casette di pietre e libri per bambini: un’autrice speciale, Tasha Tudor”

  1. “La magia non è fatta per limitarsi all’infanzia. Se nutrita nel modo giusto, dura per tutta la vita.”
    Frase davvero bella e significativa sia per i più piccini, che soprattutto per i più grandi. A volte è proprio quello descritto lì, in quelle 19 parole, che potrebbe fare la differenza nella vita di ognuno di noi. Anche solo un po’.

    Articolo molto bello, brava!

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