Come volano le api, Le plurali editrice

Come volano le api, di Le plurali editrice: il mio primo romanzo. È uscito proprio questa mattina.

Che cos’è?

Si tratta di una distopia e più in particolare di un fantasy post-apocalittico. Il romanzo vi interesserà se cercate critiche ai danneggiamenti al pianeta, alla distruzione del clima, allo sfrenato sfruttamento di ogni cosa e spunti di riflessione su quello che potrebbe succedere se…
Potrete trovare similitudini con Hunger Games di Suzanne Collins, La macchina del tempo di H.G. Wells e Il mondo della foresta di Ursula Le Guin, con qualcosa (spero vivamente!) dello stile di James Joyce.

Ci tenevo a parlarne su questo blog perché è merito di questo spazio se sono riuscita a trovare il coraggio sia di scrivere questa storia, sia di pensare di pubblicarla. È merito delle persone che hanno letto i racconti e le traduzioni, facendomi sapere quanto le avessero gradite. A volte suggerendomi di andare oltre.

Ebbene, quel passo in più è arrivato con Le Plurali Editrice, casa editrice femminista e inclusiva. Insieme abbiamo permesso al testo di superare i suoi limiti caratteristici: quelli che nascono dallo scrivere per proprio piacere, non per un’eventuale pubblicazione. Per il proprio divertimento.
Ci tengo tantissimo a ringraziare le ragazze in redazione per avermi sopportata e per avermi scelta, non solo come autrice, ma come loro PRIMA autrice contemporanea.

Come volano le api Chiara Castello

La trama

Direttamente dalla scheda libro.

“In un tempo indefinito, il mondo vive le conseguenze di un morbo causato dallo sfruttamento sfrenato delle risorse naturali: la popolazione, dimezzatasi, per evitare l’estinzione della specie decide di creare dei centri di allevamento di esseri umani. Secoli dopo, a pandemia conclusa, gli allevamenti si sono trasformati in vere e proprie riserve di caccia dove, al posto di animali, vi sono quelli che vengono chiamati sub-umani. Non tutti, però, in questi luoghi di morte e divertimento sadico, svolgono passivamente il loro lavoro: sarà il volo silenzioso ma tenace delle api e l’incontro nella Riserva con la sub-umana Bianca a cambiare per sempre la vita e lo sguardo sulla realtà dell’infermiera Carla Ferretti.

Sullo sfondo del ricordo della sorella, un incontro casuale con un allevatore di api e i movimenti di protesta contro la Riserva, Come volano le api ci immerge nelle paure e nei pensieri ribelli della sua protagonista contro la deriva, assurda, della specie umana.”

Carla

Carla Ferretti, l’infermiera: appartiene a lei lo sguardo che filtrerà tutta la storia. I suoi occhi, di cui non ricorda il colore, ci raccontano il suo quotidiano, la sua caduta nell’oblio e infine come ha trovato la forza di rialzarsi.

Critica

Il romanzo è stato definito antispecista. Cosa che ho apprezzato molto, per quanto non sia stata una mia intenzione. Non conosco molto bene il movimento dell’antispecismo, ma apprezzo chiunque proclami come propria l’idea del rispettare ogni forma di vita.

Per ora la critica si limita a questo, in fondo… il libro è uscito oggi! A questo riguardo ringrazio l’autrice della postfazione: Giulia Abbate, editor freelance, autrice premiata e co-fondatrice dell’agenzia letteraria Studio 83.

Dove potrete trovarlo

Dal primo dicembre, potrete trovarlo in tutte le librerie. Se non lo vedete, basta che lo ordinate e arriverà. Però, vi avverto, poche librerie fanno pacchetti carini come quelli de Le Plurali! Ovvero QUI.

Trailer

Vi lascio il video trailer in cui la mia super editor svela i primi segreti di Come volano le api.