L’Iguana editrice femminista e la mia nuova collaborazione

rappresenta la casa editrice L'Iguana

Una casa editrice, un’idea, un progetto, un’opportunità. L’Iguana è scrollarsi di dosso quelle regole della lingua, la nostra lingua, che la fanno suonare tanto maschilista, perché il linguaggio è uno strumento che ha il fine di esprimere un messaggio e noi questo messaggio vogliamo renderlo nostro per davvero. L’iguana è libertà, è celebrazione delle donne che hanno avuto il coraggio di prendere in mano la penna prima di noi e cominciare a farsi notare, magari fingendosi uomini, perché, si sa, una donna non può. Ma le donne possono, possono per merito di chi ha osato prima di loro e questo L’Iguana lo ricorda.
L’Iguana è passato che ha una svolta nel presente, è attualità, è comunicazione ed è anche proiettata verso il futuro: affianca un nuovissimo blog e le moderne forme di comunicazione come Facebook, Instagram e Whatsapp al classico libro cartaceo.

Rapprensenta L'Iguana editrice

L’Iguana è coinvolgimento, L’Iguana siete anche voi. Potete esserlo da oggi. Perché io stessa farò parte del blog della casa editrice per selezionare i vostri racconti, che saranno pubblicati sul blog. Ed è proprio di questo che volevo parlavi: della la mia nuova collaborazione come editor e occasionalmente traduttrice. Un sogno che si avvera.

Sì, sono io! E non sapete quanto vorrei poterci mettere uno smile con i cuoricini al posto degli occhi! Disegno di Hanna Suni, art director de L’Iguana.

Tutto è nato per caso, ho inviato una proposta di traduzione a Chiara Turozzi, chief editor, e lei mi ha risposto subito. Ha letto il mio blog e mi ha raccolta, mi ha dato un’opportunità che nessuno mi aveva mai dato prima. Questo è il lavoro di Chiara, lei vede potenziali e dà opportunità.

Allora vi esorto a cogliere l’occasione. A fare parte del cambiamento che vorreste. Vi esorto a non smettere di indignarvi, a non smettere di arrabbiarvi davanti agli insulti a una donna perché non abbastanza bella per fare politica, davanti a un marito che non si alza per aiutare una moglie dopo una giornata che è stata lunga per entrambi, davanti a un foglio da compilare con il vostro peso a un colloquio di lavoro (cosa che mi è successa) o la richiesta di non avere figli. Davanti a ogni piccola cosa che voglia farvi abituare a non dire di no, a stare zitte. Fate sentire la vostra voce. Scrivetelo. Scriveteci e saremo liete di essere un’unica grande squadra.